Abbracciare la vulnerabilità ci rende più forti

di U2COACH

Hai mai sentito il bisogno di abbassare le difese e mostrarti per quello che sei? Cosa ti trattiene dal farlo?

In un mondo che premia la perfezione, l’efficienza e il controllo, ammettere di essere vulnerabili può sembrare una debolezza. Suona un po’ come dire: “Non sono abbastanza forte.

Brené Brown – professoressa di ricerca all’Università di Houston e una delle maggiori esperte sul tema della vulnerabilità – ci sfida a ribaltare questa idea. Nel libro Osare in grande, spiega che nella vulnerabilità risiede la vera essenza del coraggio. La vulnerabilità è quella sensazione di incertezza, di rischio, di esposizione emotiva. Ma è anche ciò che ci fa crescere ed evolvere.

Pensiamo a quei momenti in cui siamo stati vulnerabili. Quando abbiamo chiesto scusa dopo un errore ad esempio, quando abbiamo espresso un’idea audace durante una riunione, o rivelato a qualcuno come ci sentivamo davvero, senza sapere come avrebbe reagito. In quei momenti abbiamo messo in gioco noi stessi, senza alcuna rete di sicurezza.

Sì, essere vulnerabili significa rischiare: potremmo fallire, essere rifiutati o giudicati. Ma Brown ci ricorda che è proprio attraverso questo rischio che possiamo creare legami autentici, migliorare noi stessi e costruire qualcosa di significativo. La vulnerabilità è il luogo di nascita dell’innovazione, della creatività e del cambiamento.” Senza di essa, non ci può essere vero progresso. È una scommessa su di noi, una sfida ai nostri limiti.

Le neuroscienze ci confermano che ogni volta che affrontiamo una situazione che ci mette a disagio, il nostro cervello si adatta e si rinforza. Questo processo, noto come neuroplasticità, è l’incredibile capacità del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neurali, permettendoci inoltre di sviluppare empatia e resilienza.

Allora, la prossima volta che ci troviamo a vivere un momento impegnativo – che sia una presentazione importante o una conversazione delicata – proviamo ad ammettere di sentirci nervosi o in difficoltà. E’ controintuitivo, ma ci sorprenderà scoprire che le persone apprezzeranno la nostra autenticità e il nostro coraggio. La vulnerabilità è un ponte verso connessioni più profonde e significative.

Non è facile, ma incredibilmente potente.
La vulnerabilità non ci rende meno forti, ci rende più umani.

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